Prodotti che trattiamo e normativa
Le linee vita tipo C sono conformi alle principali normative europee e nazionali in materia di sicurezza:
- UNI EN 795:2012, che definisce i requisiti e i metodi di prova dei dispositivi di
ancoraggio;
- UNI CEN/TS 16415:2013, che specifica l’uso del dispositivo da parte di più operatori
contemporaneamente;
- UNI 11578:2015, che stabilisce le linee guida per la progettazione, installazione e
manutenzione dei sistemi permanenti anticaduta.
Robuste e versatili, le linee vita possono essere installate su coperture in legno, calcestruzzo o acciaio, con campate multiple che consento di coprire svariati metri di lunghezza ed essere utilizzate da un numero variabile di operatori simultanei, garantendo così la massima protezione e continuità operativa nelle attività in quota.
Possono essere realizzate in alluminio, acciaio zincato o inox, con o senza gabbia di protezione, e integrate con linee vita verticali o sistemi anticaduta scorrevoli per un utilizzo in totale sicurezza.
Le scale fisse anticaduta sono conformi alle principali normative di sicurezza:
- UNI EN ISO 14122-4:2016 – requisiti di progettazione e sicurezza per le scale fisse di
accesso ai macchinari e alle coperture;
- D.Lgs. 81/2008 – disposizioni generali per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro;
- UNI EN 353-1:2018 – dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea rigida, obbligatori per
scale verticali;
- UNI 11560:2022 – linee guida per progettazione, installazione e manutenzione dei
sistemi di accesso e transito sulle coperture.
Robuste, durature e certificate, le scale fisse rappresentano la soluzione ideale per un accesso sicuro e permanente a coperture di edifici industriali, commerciali e civili, garantendo affidabilità e conformità normativa nel tempo.
Queste soluzioni includono dispositivi di recupero completi di verricello e argano integrato, che consentono la movimentazione verticale sicura e il recupero rapido dell’operatore in caso di emergenza.
I sistemi di recupero anticaduta vengono progettati e installati nel pieno rispetto delle normative vigenti, garantendo affidabilità, efficienza e protezione totale in ogni fase delle operazioni di lavoro in spazi confinati.
Normative di riferimento:
- UNI EN 795:2012 – Tipo B → Dispositivi di ancoraggio portatili;
- UNI EN 1496:2017 → Requisiti per dispositivi di salvataggio con sollevamento;
- UNI EN 360:2003 → Dispositivi anticaduta retrattili;
- D.Lgs. 81/2008 → Norme generali per la sicurezza nei lavori in spazi confinati e obbligo
di predisporre sistemi di soccorso efficaci;
- D.P.R. 177/2011 → Regolamenta l’accesso e le procedure operative in ambienti sospetti
di inquinamento o confinati.
I sistemi di recupero per spazi confinati assicurano interventi rapidi, sicuri e conformi alle normative, offrendo la massima protezione per il personale e riducendo i tempi di intervento in situazioni critiche.
Questi dispositivi possono essere installati su legno, calcestruzzo o acciaio, con fissaggi dimensionati in base alla resistenza del supporto e alle caratteristiche statiche della struttura.
I punti di ancoraggio tipo A sono conformi alle principali normative di sicurezza anticaduta, tra cui:
- UNI EN 795:2012 – requisiti e metodi di prova dei dispositivi di ancoraggio;
- UNI CEN/TS 16415:2013 – utilizzo da parte di più operatori, se previsto dal produttore;
- UNI 11578:2015 – criteri di progettazione, installazione, uso e manutenzione dei sistemi
di ancoraggio permanenti.
Compatti, resistenti e versatili, i punti di ancoraggio tipo A rappresentano una soluzione ideale per lavori di manutenzione o accesso in sicurezza su coperture dove non è possibile installare linee vita continue. Offrono affidabilità, semplicità d’uso e piena conformità normativa, assicurando una protezione efficace nel tempo.
Realizzati in alluminio di alta qualità, possono essere installati su qualsiasi tipo di supporto — calcestruzzo, lamiera d’acciaio o alluminio — oppure con sistema autoportante zavorrato, ideale per preservare l’integrità dei pacchetti impermeabilizzanti.
I parapetti anticaduta permanenti offrono protezione continua e immediata, senza la necessità di utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI), garantendo così sicurezza e praticità operativa.
Le principali normative di riferimento sono:
- UNI EN ISO 14122-3:2016, che definisce i requisiti di progettazione e sicurezza dei
parapetti come mezzi di accesso e protezione permanente contro le cadute;
- D.Lgs. 81/2008, che impone l’uso di misure collettive di prevenzione prima di quelle
individuali;
- UNI 11560:2014, che fornisce le linee guida per la progettazione e l’installazione dei
sistemi di accesso, transito e manutenzione in copertura.
Robusti, duraturi e conformi alle normative vigenti, i parapetti permanenti rappresentano la soluzione ideale per una protezione costante, assicurando sicurezza in quota, riduzione dei rischi e valorizzazione dell’edificio nel tempo.
Realizzate con profilati in alluminio, acciaio zincato o inox e dotate di carrello scorrevole ad alta precisione, le linee vita rigide garantiscono massima stabilità e deflessione minima in caso di caduta, risultando ideali per ambienti industriali, coperture con percorsi obbligati o lavori di manutenzione in quota.
Le linee vita rigide orizzontali e verticali sono conformi alle principali normative di sicurezza:
- UNI EN 795:2012 – Tipo D, che definisce i requisiti e i metodi di prova dei dispositivi di
ancoraggio rigidi orizzontali;
- UNI CEN/TS 16415:2013, che ne certifica l’uso simultaneo da parte di più operatori;
- UNI 11578:2015, che stabilisce i criteri di progettazione, installazione, uso e
manutenzione dei sistemi permanenti di ancoraggio anticaduta.
Grazie alla loro robustezza, scorrevolezza fluida e facile integrazione architettonica, le linee vita rigide assicurano protezione continua, comfort operativo e conformità normativa, garantendo massima sicurezza per chi lavora in quota.
Le passerelle anticaduta consentono il passaggio sicuro su superfici con forte pendenza o bassa portanza, gli scavalchi metallici permettono di superare dislivelli e ostacoli in copertura, mentre le reti di sicurezza permanenti prevengono efficacemente cadute nel vuoto.
Tutti i sistemi sono realizzati in acciaio zincato o alluminio, materiali resistenti alla corrosione e progettati per integrarsi perfettamente con altri dispositivi anticaduta per lavori in quota.
Le principali normative di riferimento includono:
- UNI EN ISO 14122-2 e 14122-3:2016, che stabiliscono i requisiti di sicurezza per
passerelle, piattaforme e parapetti fissi;
- UNI 11560:2014, che definisce i criteri di progettazione, installazione e manutenzione
dei sistemi di accesso e transito sulle coperture;
- D.Lgs. 81/2008, che impone l’adozione di misure di protezione collettiva contro le.
cadute dall’alto;
- UNI EN 1263-1 e UNI EN 1263-2, che specificano i requisiti per le reti di sicurezza
utilizzate come protezioni permanenti o temporanee anticaduta.
Le soluzioni con passerelle, scavalchi e reti fisse anticaduta garantiscono mobilità sicura, durabilità e conformità normativa, offrendo una protezione collettiva efficace e integrata per ogni tipo di intervento in quota.
